"Porro dice il falso, ci hanno impedito di raccogliere firme"

chiappucci«Vogliamo smentire categoricamente le affermazioni del sindaco Porro». Paola Vallelunga del gruppo Rinnovamento per l’Italia, che aveva candidato l’ex ciclista Claudio Chiappucci come sindaco della città, risponde al primo cittadino sulla polemica innescata sui gazebo elettorali negati nel fine settimana del 25 aprile. Situazione che porterà quasi sicuramente il gruppo a presentare un ricorso contro l’esclusione del candidato e della lista dalla competizione elettorale del 31 maggio.  [leggi]

«A proposito del 25 Aprile ove il Sindaco in carica afferma che I Gazebo di altre liste competitor erano presenti grazie ad una seconda richiesta, vorrei dire che a noi avevano risposto per iscritto che i Gazebo non sarebbero stati presenti il 25 per via dei Centri sociali – spiega la Vallelunga -. Con tanto di risposta di diniego in grassetto ma nonostante ciò avevamo chiesto noi più volte ai vigili anche a voce che ci confermavano la non presenza di altri Gazebo, salvo poi trovarci quelli di altri… anche per il 26 avevamo chiesto di mettere i Gazebo ma ci sono stati negati a voce per via della fanfara e alla nostra richiesta via Fax il 25 Aprile per il giorno 26 e giorni a seguire non solo nessuno ci ha dato risposta ma il 26 c erano ancora una volta altri Gazebo, di altre liste e partiti e addirittura se non ricordo male al nostro posto il 26 c’era proprio quello del Pd ma non sono sicura ad ogni modo assenza grave che ci ha discriminato».

«Per cui, gentile Sindaco, prima di affermare farebbe meglio a documentarsie magari a ravanare tra le carte negli uffici che le appartengono perchè vero è che sta per concludere il suo mandato ma abituarsi a rilasciare comunicati senza essersi prima documentato si chiama faciloneria – chiude la Vallelunga -. Del resto se aveva cambiato idea bastava avvisarci e per questo sarebbe bastata già la nostra prima richiesta, grazie alla quale scrupolosamente avendo voi cambiato idea sulla presenza dei Gazebo avevate l’onere di avvertirci».

A ricostruzione l’accaduto interviene anche Francesco Maurizio Mulino, Segretario generale di Rinnovamento per l’IItalia: «Ciò che afferma il Sindaco Porro prove alla mano non corrisponde al vero, difatti io il giorno successivo al 26 avevo già inoltrato richiesta scritta alle autorità per capire se avevano ricevuto comunicazione nelle Prefetture della presenza di altri Gazebo ma loro non avevano ricevuto nulla, per cui  a seguito di accertamento mi hanno risposto che nessuna autorizzazione era stata concessa per il 25 e 26 aprile, detto ciò mi appare altresì grave anche l’affermazione di Porro che dice a quanto apprendo dai media che non è un suo compito dare spiegazioni degli accadimenti, credo che Porro interpreti a modo suo il ruolo derivante dall’alta carica che riveste in ambito comunale, il Tricolore che indossa lo fa forse sentire appartenente ad una classe sociale d’elitre?»