Biddau: «Laveno ha bisogno di forze fresche per tornare a vivere»

libero__biddau«Ho 39 anni, sono impiegato nel ramo tessile in una stamperia di tessuti in digitale nel Comasco, dove ricopro il ruolo di responsabile tecnico, sono nato a Cittiglio e vivo da sempre a Laveno, dove tuttora convivo con la mia compagna e le nostre due figlie di 9 e 6 anni».
Libero Biddau è il primo candidato sindaco a Laveno Mombello che intervistiamo: si presenta con la lista del Fronte Nazionale.

Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Professionalmente sono prettamente un tecnico, ma avendo lavorato per 14 anni presso un’azienda di proprietà del fratello di mia mamma, per cui azienda di famiglia, ho potuto maturare esperienza anche di gestione del personale, rapporti con clienti e fornitori, decisioni sugli investimenti ed ero a conoscenza della situazione economica/amministrativa della società».

Perché ha deciso di candidarsi?
«Perché ritengo che il mio paese, per uscire dal torpore che l’ha attanagliato negli ultimi 30 anni, abbia bisogno di un ricambio generazionale, forze fresche e motivate con una nuova visione delle problematiche».

In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Prima di tutto sull’entusiasmo nel condividere le idee, che a livello nazionale sono rappresentate pienamente dal nostro movimento, sulla voglia di cambiare un sistema divenuto ormai obsoleto e sulla professionalità nell’ambito lavorativo che ognuno dei componenti della mia squadra possiede».

Quali sono le priorità della città?
«Potrà sembrare banale ma la priorità deve e dovrà essere sempre il cittadino, al quale vogliamo dare voce per diminuire la distanza che esiste tra lui e l’amministrazione.
Ovviamente la situazione finanziaria è ai primi posti, perché il fatto che non sia rosea è accertato, anche se nei numeri solo l’amministrazione attuale e quella eletta dopo il 31 maggio potranno conoscere nei dettagli».

Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco
«Valutazione precisa della condizione economica comunale e di conseguenza analisi dettagliata di come le risorse esistenti vengono utilizzate, rilancio turistico, e se economicamente possibile, snellimento ed ampliamento dei servizi».

Come vede la città fra cinque anni?
«Finalmente fiorente, viva come una splendida località a vocazione turistica come Laveno deve essere».

Che opinione ha della campagna elettorale?
«Mi piacciono in generale le campagne elettorali propositive , che non mirano a demonizzare l’avversario politico ma propongono idee. Il Fronte Nazionale e’ per il “per”, non per “l’anti”».

Un suo motto, una frase per convincere gli elettori:
«Pronti per cambiare»