La Lega conquista Saronno. Fagioli è il nuovo sindaco
Alessandro Fagioli è il nuovo sindaco di Saronno. Il centrodestra conquista così la città dopo cinque anni di governo del centrosinistra. L’ex assessore provinciale ed ex segretario cittadino della Lega Nord, all’età di 42 anni, è il nuovo primo cittadino, sostenuto da una coalizione che ottiene una maggioranza in consiglio comunale composta da Lega Nord, Fratelli d’Italia, Saronno Protagonista e Dump Nunch. Inoltre, durante la campagna elettorale per il ballottaggio, ha ottenuto il sostegno della lista civica Saronno al Centro e di Forza Italia.
Il risultato definitivo di questo secondo turno elettorale è arrivato intorno all’una di notte tra domenica 14 e lunedì 15 giugno. Ma appena terminate le votazioni è stata chiara la direzione che avrebbe preso la votazione. Risultato finale 59,21 per cento per Fagioli, 40,79 per Licata. Hanno votato il 50,07 per cento degli elettori, con un calo del 5 per cento al primo turno.
L’IPOTESI DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Il neosindaco è arrivato intorno all’una di notte in municipio: «Ce l’abbiamo fatta, grazie a tutti quelli che hanno sostenuto e appoggiato la mia candidatura. Saronno aveva voglia di cambiare e a chi diceva che la città aveva paura dei leghisti abbiamo dimostrato che non è così – ha commentato il primo cittadino -. Dedico questa vittoria a Tullio Cappa, militante della Lega recentemente scomparso. Da lunedì non si va in vacanza, ma si inizia subito a lavorare. Ho sempre sostenuto che il centrodestra avrebbe dovuto fare un’unica coalizione. Noi abbiamo la maggioranza in consiglio e siamo autonomi, ma credo che si debba allargare il governo anche ad altre forze. Adesso vogliamo da subito dare un segnale forte in tema di sicurezza». VIDEO: LE PRIME DICHIARAZIONI DI FAGIOLI
Fin da subito, dall’inizio della serata elettorale, in Comune è arrivato il primo supporter del sindaco Fagioli, il padre Elio, storico militante leghista, avvolto nella bandiera del Carroccio, visibilmente commosso: «Abbiamo aspettato 20 anni questo risultato e raggiungerlo oggi con mio figlio è motivo di grande orgoglio per me. Sono contento ed era ora di arrivare a questo momento».
In municipio è presente anche il candidato del centrosinistra, Francesco Licata: «Abbiamo perso, non posso certo dirmi soddisfatto, faremo un’opposizione costruttiva e ricostruiremo quello che c’è da ricostruire. Ringrazio gli elettori, in primis mia moglie che anche lei si è messa in gioco da subito. Per quanto riguarda me sono orgoglioso di aver portato la barca in porto. Mi sono messo al timone e siamo arrivati orgogliosamente a destinazione».
VIDEO: LE PRIME DICHIARAZIONI DI LICATA
Non è mancata in comune la presenza dei rappresentanti delle altre forze di centrodestra. Fabio Paticella, segretario cittadino di Forza Italia che ha appoggiato Fagioli al ballottaggio: «Ha vinto la volontà di rinnovamento. Di dare un cambio alla guida della città mantenendo fermi temi come la sicurezza e ovviamente un cambio generazionale». Dario Lonardoni di Saronno al centro, lista che ha appoggiato ufficialmente Fagioli al ballottaggio con un pesante 10 per cento raccolto al primo turno, commenta: «Siamo senz’altro soddisfatti. I numeri ci danno ragione della scelta che abbiamo fatto basata sui programmi e sulla fiducia posta su Alessandro. Riteniamo con lui di poter veramente cambiare pagina e di iniziare un amministrazione di Saronno rivolta alla risoluzione dei veri problemi».
Presenti anche altri big del Carroccio. Come Matteo Bianchi, segretario provinciale del Carroccio: «Nessuno credeva che potessimo arrivare a questo risultato. Abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare, grande Alessandro Fagioli, e adesso al lavoro».
A notte inoltrata arriva anche il senatore Stefano Candiani: «È una grande soddisfazione questa vittoria perché è quello che Saronno si merita. Quello che abbiamo fatto qui lo stiamo facendo in tutta Italia e Saronno è solo l’inizio. Da qui rinasce la Lega Nord contro quella sinistra cialtrona guidata da Renzi che non è in grado di governare il paese». VIDEO: LE DICHIARAZIONI DELLA LEGA NORD