Guerra di candidati: sindaco ed ex assessore se le suonano

luino__elezioniParole, slogan, promesse, e, perché no, inaugurazioni: diventano tutte “armi improprie” durante la campagna elettorale. Non è quindi una novità che gli avversari di una corsa al rinnovo dell’amministrazione si facciano le pulci: di solito capita che la minoranza sfrutti l’evidenza delle occasioni pubbliche per attaccare chi detiene il potere, e che magari vuole ricandidarsi. A Luino sta succedendo proprio questo.

Solo che a mettere del piccante nella già sapidissima contesa elettorale c’è la natura dei contendenti: il sindaco in carica Andrea Pellicini, che a pieno titolo si ricandida, è in questi giorni al centro di duri attacchi da chi fino a qualche mese fa si sedeva al tavolo della giunta: Giuseppe Taldone; l’ex assessore alle politiche sociali lasciò difatti l’incarico solo alla fine di gennaio. Oggi sta dall’altra parte della barricata in un panorama che vede schierati ufficialmente tre candidati (c’è anche un consigliere comunale venuto allo scoperto, è Pietro Agostinelli del “Min”, Movimento Italia Nazione).

Da cosa nasce questa scaramuccia? Da queste parole, inviate dal candidato Giuseppe Taldone a Varesenews non più tardi di qualche giorno fa: “Possibile che si fanno cerimonie sfarzose e poi si nasconde la polvere sotto il tappeto? In effetti questo è il problema! Pellicini sembra sempre di più interessato all’apparire e poco all’essere”.

A queste accuse ha risposto il diretto interessato, Andrea Pellicini: “Penso che Taldone, con la lunghissima campagna elettorale che sta conducendo, abbia smarrito un po’ di lucidità, tanto da non ricordare che, pista ciclabile a parte, le altre inaugurazioni di opere pubbliche le abbiamo fatto insieme, avendo lui militato nella mia giunta, non per venti giorni (come ha fatto nelle giunta provinciale), ma per quattro anni e dieci mesi”, e via di seguito con tutte le opere fatte e puntualmente inaugurate assieme all’ex alleato (che sta mettendo in piedi una lista civica).

E gli altri? E’ notizia di ieri il fatto che la probabile lista coi colori dei Cinque Stelle non si farà: Gianfranco Cipriano, lo storico attivista del movimento ideato da Beppe Grillo esclude che vi sarà sulle schede elettorali il simbolo pentastellato (riservandosi di dare a eventuali liste civiche un appoggio, sia pure esterno) mentre il centrosinistra per ora non ha ancora sciolto ufficialmente il nodo sul nome del candidato anche se restano stabili le quotazioni di un altro fuoriuscito eccellente dalla compagine di Pellicini: nientemeno che l’ex sindaco Franco Compagnoni.

Nell’ultimo consiglio comunale, inoltre, in un pezzo a firma di Michel Andreetti, Vincenzo Liardo, uno degli esponenti delle due liste che si parteciparono alle elezioni del 2010 conferma: “È stato il mio ultimo consiglio comunale”. Una dichiarazione che aumenta le mire da parte dei pretendenti per la dote di 2000 voti che Liardo ha totalizzato alle elezioni di cinque anni fa.

Nel frattempo Taldone ha annunciato la presentazione della lista e del logo che avverrà sabato 11 aprile alle 16 all’info point di via Sereni 1: per ora non verranno resi noti tutti i nomi dei candidati consiglieri ma sarà l’occasione per ufficializzare la partecipazione alle elezioni di fine maggio.