l’altra luino – Speciale Elezioni 2015 – Varese News http://elezioni2015.varesenews.it Fri, 28 Oct 2016 10:18:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 Compagnoni: “Occorre rimettere in sintonia la città” http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/27/compagnoni-occorre-rimettere-in-sintonia-la-citta/ Wed, 27 May 2015 07:23:18 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10542 Leggi tutto

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franco__compagnoni«Sono Franco Compagnoni, 55 anni, Medico Cardiologo Internista all’Ospedale di Luino dalla fine degli anni ’80. Risiedo a Maccagno».

La guida della lista “L’altra Luino”, Franco Compagnoni, si presenta nella penultima delle interviste elettorali realizzate da Varesenews per Luino.
Un “esperimento politico”, un “incubatorio di idee”, come molti hanno descritto questa lista, che contiene diverse anime che si propongono come alternativa per la città.

Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Dalla metà degli anni ’90 ho operato come Amministratore pubblico degli Enti Locali in qualità di Assessore e Vice Sindaco del Comune di Maccagno, Assessore della Comunità Montana Valli del Luinese per un decennio, Assessore Vice Sindaco del Comune di Luino».

Perché ha deciso di candidarsi?
«Ho deciso di candidarmi per un motivo molto semplice: per essere davvero e finalmente interprete dell’Altra Luino. Non c’è da parte mia alcun ripensamento sull’esperienza amministrativa che ho svolto, ma sento l’esigenza di riprendere un percorso che nel contesto della compagine uscente non sono riuscito a completare. L’obiettivo è anche quello di assolvere il mandato interpretando il massimo della rappresentatività, realizzando la più ampia partecipazione possibile. Il nome della nostra lista, “L’altra Luino”, vuole proprio indicare questo approccio che punta a rappresentare tutti i cittadini, nelle loro diversità e peculiarità».

In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Posso dire che i componenti si sono scelti da soli, nel senso che decidere di partecipare ad un progetto civico puro, provenendo da diverse estrazioni ed idealità politiche, ha comportato di per sé l’esigenza di una scelta più approfondita rispetto ad una semplice adesione. Questo elemento è paradossalmente diventato il cardine di una coesione quasi impensabile rispetto alle diversità, a garanzia di vera integrazione e completamento reciproco».

Quali sono le priorità della città?
«C’è una prima priorità amministrativa: ossia che amministrati e amministratori siano più sincroni, in grado di essere in sintonia tra di loro. L’esperienza di questa sorta di “polverizzazione” in 5 liste dimostra che questa capacità di aggancio sociale è mancata, e va a tutti i costi recuperata.
Le priorità pragmatiche sono infinite, ma sono ben rappresentate dal fatto che il Comune ascolti sé stesso. Volendone indicare una più generale non possiamo prescindere dallo stato di abbandono nel quale versano le tante e articolate periferie di Luino».

Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco
«Mi risulta difficile elencare le prime 3 decisioni che prenderò, perché nel leggere questa domanda mi viene da chiedere perché non le prime 10, o le prime 30. Ci sono a mio avviso tantissimi ambiti nei quali non è possibile attendere e per i quali l’intervento, se mi sarà data la possibilità di amministrare questa città con i componenti della mia lista, dovrà essere immediato.
In generale, credo però che il primo passaggio sia quello di mettersi in sintonia con la Città, ricercando una partecipazione ed una sintonia ottimali. Mi piace affermare che il Comune può aiutare solo se a sua volta è aiutato dai Cittadini, che devono in questo senso riappropriarsi del palazzo comunale e non vederlo come una entità amministrativa lontana dalle proprie esigenze e dalla propria vita quotidiana».

Come vede la città fra cinque anni?
«La parte finale del nostro programma amministrativo è intitolata “Progettiamo insieme il futuro di Luino”. Intendiamo, nel corso del prossimo mandato, elaborare un progetto di città che sia condiviso e raccolga le esigenze dei cittadini, di Associazioni, Ordini e Organizzazioni. Tra 5 anni vedo quindi una città caratterizzata da una maggiore condivisione tra i suoi attori e i cittadini, già uniti al lavoro per disegnare quella che sarà la Luino che andremo a mettere a disposizione delle generazioni a venire»

Che opinione ha della campagna elettorale?
«Ogni campagna elettorale ha dei denominatori comuni, ma è inesorabilmente figlia dei propri tempi. La frammentazione delle liste testimonia la consistenza di un disagio dei cittadini che si è reso palese, portando alla ricerca di plurime rappresentatività: tutto questo, inevitabilmente, genera diversi pareri e sentimenti.
E’ difficile far emergere le peculiari caratteristiche delle compagini, senza abbinarle ad una gara personalistica tra candidati a sindaco, soprattutto se di questi ultimi, come nel nostro caso, ben quattro provengono dalla medesima precedente amministrazione».

Un suo motto, una frase per convincere gli elettori:
«“Liberi di condividere l’Altra Luino con Franco Compagnoni”: consapevolezza e partecipazione quali indispensabili elementi di libertà».

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“Sindaco, come ha impiegato i ristorni dei frontalieri?” http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/25/sindaco-come-ha-impiegato-i-ristorni-dei-frontalieri/ Mon, 25 May 2015 19:41:07 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10509 Leggi tutto

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frontalieri-438489.610x431Pubblichiamo la nota di Stefano Bragnuolo, segretario cittadino luinese del Pd e candidato a consigliere comunale nella lista “L’altra Luino”

Rimaniamo davvero increduli di fronte alle azioni di esponenti politici di Luino senza limiti e paragoni.
Nella giornata di oggi è stato esposto dalla Lega Nord di Luino un manifesto che attacca il PD reo di interessarsi dei frontalieri. La lega ci accusa di mettere le mani sui frontalieri,
le mani sui frontalieri forse le ha messe qualcun altro, noi sui frontalieri invece ci abbiamo messo il cuore.

Come segretario del circolo PD di Luino, ma soprattutto come persona, in quanto frontaliere io stesso, vengo attaccato proprio dal partito, che a va a braccetto con la Lega Ticinese, la stessa Lega che espone manifesti contro i lavoratori italiani, la Lega che vuole contingentare il numero di frontalieri, la Lega che festeggia e brinda per il risultato sul referendum degli extracomunitari, la Lega che ha provato in tutti i modi, negli anni passati, ad impossessarsi del fondo di disoccupazione speciale dei frontalieri.

Solo adesso, in campagna elettorale per le Amministrative, il Sindaco uscente caldamente sostenuto da questa Lega, si ricorda dei frontalieri, e del ristorno delle loro tasse regolarmente trattenute in Svizzera?

Come ribadisco, poiché sono io stesso frontaliere, conosco bene il peso che ciò comporta.
Non lo nego, siamo un po’ più avvantaggiati dal cambio sulle buste paga, ma a quale sacrificio?
Sig Sindaco ed esponenti della Lega, che avete amministrato in questi anni, oltre che esporre manifesti di cattivo gusto, quali sono state le risposte che avete dato ai frontalieri e alle loro necessità?
Siete riusciti a risolvere il problema dei trasporti e del traffico: recarsi al lavoro in treno un’utopia, code e ore in colonna in macchina, mancanza di luoghi per parcheggiare l’auto e condividerla con i colleghi, repressione forzosa sulle norme di guida.

Oppure per le numerose donne e mamme, che sacrificando la propria famiglia e i figli per il lavoro, non hanno ricevuto nessun aiuto da questa Amministrazione, che anziché usare i ristorni dei frontalieri per opere a loro indirizzate, li usano per altro, magari per fare lavori di manutenzione proprio ad una settimana dal voto?

Quanti asili pubblici sono stati creati, quale aiuto è stato dato per i numerosi ragazzi che nei pomeriggi o nei mesi estivi al termine delle scuole, devono trascorrerlo lontano dai genitori?
Quale è stato il suo peso politico ai tavoli di confronto e dibattito, sempre che ci sia andato, dove si sono posti concretamente i problemi e si sono trovate le risposte?

Quanti frontalieri avete in lista?
Pensateci bene, prima di porvi a paladini della giustizia, sarebbe meglio avere la coscienza a posto, senza usare come merce di propaganda, uomini e donne che con enormi sacrifici personali lavorano onestamente, e ascoltate le loro esigenze, o almeno provarci.

Stefano Bragnuolo, frontaliere
Segretario PD
Circolo di Luino

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Compagnoni: "Propongo un confronto pubblico" http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/21/compagnoni-propongo-un-confronto-pubblico/ http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/21/compagnoni-propongo-un-confronto-pubblico/#comments Thu, 21 May 2015 14:33:34 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10460 Leggi tutto

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franco__compagnoniRiceviamo e pubblichiamo la nota de “L’Altra Luino”, una delle quattro liste che sabato scorso si rifiutarono di partecipare al confronto pubblico in programma per il 20 maggio al teatro Sociale di Luino.

Accogliamo con piacere l’invito di Fabio Luciano Cocomazzi, candidato Sindaco della lista “Luino in Movimento – Controcorrente”, che a mezzo stampa propone ai candidati concorrenti di organizzare un confronto pubblico aperto alla cittadinanza per la prossima settimana.

Come già avevamo avuto modo di ribadire nel comunicato congiunto del giorno 16 Maggio 2015, sottoscritto tra gli altri anche dallo stesso Cocomazzi, siamo più che disponibili a qualsiasi confronto pubblico a condizione che siano garantite pari condizioni per tutti i partecipanti.

Se queste possono venir assicurate da un lavoro congiunto di tutte le parti in causa saremo ben lieti di farne parte ed aderirvi.

Riteniamo doveroso precisare come sia indispensabile la presenza di tutti i candidati, affinché il confronto possa rispondere appieno alle esigenze di informazione dei cittadini chiamati al voto.

Il candidato Sindaco Franco Compagnoni

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Il Pd contro Pellicini: “Usati i soldi di Palazzo Verbania per le asfaltature” http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/15/il-pd-contro-pellicini-usati-i-soldi-di-palazzo-verbania-per-le-asfaltature/ Fri, 15 May 2015 10:29:21 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10382 Leggi tutto

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bragnuolo__luinoRiceviamo e pubblichiamo la nota firmata da Stefano Bragnuolo, il Segretario PD del Circolo di Luino.

Le nostre impressioni sulla reale operazione che il Sindaco Andrea Pellicini ed il Vice sindaco Alessandro Casali hanno voluto compiere a tutti i costi su Palazzo Verbania, oggi, 14.05.2015, si sono palesate ufficialmente:

Ottenere il finanziamento da parte di Regione Lombardia, tramite l’intesa e la convenzione firmata con Roberto Maroni, per chiudere il bilancio e per avere a disposizione soldi per fare lavori pubblici promessi e mai realizzati in 5 anni. Opere che, guarda caso, si stanno realizzando in questi giorni di campagna elettorale.

Sono stati lo stesso Casali ed il consigliere comunale leghista Edoardo Duratorre, nelle loro pagine di facebook, a dichiararlo pubblicamentecon tanto di commenti da parte di cittadini che li hanno accusati di aver messo mano ad alcune opere solo a 20 giorni dal voto elettorale. Leggere per credere, anche se appare difficile crederlo.
Noi ci chiediamo, a questo punto, il fiore all’occhiello del programma di Pellicini, cioè la ristrutturazione di Palazzo Verbania sbandierato per giorni sui giornali come l’opera del secolo a Luino, chi lo pagherà se i soldi sono stati spesi diversamente? Quale formula amministrativa si troverà, verranno magari coperti, questi lavori, con i ristorni dei frontalieri?
Come da mesi vado dicendo insieme al mio gruppo del PD, si è per l’ennesima volta palesata l’inconsistenza politico-amministrativa del sindaco Pellicini, che in questi anni non ha saputo gestire il Comune facendo promesse e trincerandosi dietro un muro, escludendo la città dai fondamentali processi decisionali.

Il Partito Democratico di Luino, alle prossime elezioni Amministrative cittadine con una scelta carica di responsabilità e coraggio ha ritenuto opportuno invece intraprendere un percorso di condivisione e partecipazione, dimostrando una maturità politica che va ben oltre le semplici regole politico-amministrative.
Ci voleva un cambio di marcia perché abbiamo ad un impoverimento e un abbandono del dialogo con la cittadinanza, ad un assenteismo quasi totale nei processi decisionali e rappresentativi che hanno portato ad un venir meno della funzione fondamentale dell’Amministrazione pubblica: il buon Governo cittadino, quali che siano i partiti che sono al timone.
La domanda che noi ci siamo posti è: come facciamo e come possiamo noi del PD, con le nostre idee, i nostri obbiettivi e le nostre storie, rimanere attivi in un percorso che cambi e stravolga il modo di amministrare, ascoltando e recependo i forti messaggi di disagio e criticità che la popolazione, in vario modo, ha manifestato contro il sindaco Pellicini e il suo modo di amministrare Luino?

La risposta è stata semplice: ascoltare e aprirci nella maniera più organica possibile non solo ad un elettorato di centro-sinistra, ma anche a tutti coloro che sono disposti a condividere un progetto che coniughi ogni realtà presente sul territorio, costituendo una  lista civica – “L’altra Luino”  – in cui appartenenze politiche diverse, competenze ma soprattutto voglia di cambiare si sono coniugate intorno ad un programma serio e completo.

La scelta di sostenere in questo percorso il Dott. Franco Compagnoni, professionista noto e stimato a Luino, è la sintesi ottima di colui che dialogando con tutte le forze presenti, più di tutti può coniugare questa reale opportunità nel voler cambiare il modo di fare Amministrazione, esponendosi in prima persona ma supportato da coloro che per primi hanno creduto che questa fosse la strada giusta per Luino e i Luinesi.

Ed io per primo, come segretario cittadino, ho creduto in questo progetto, cercando il dialogo costruttivo con tutti, sapendo che la sfida è importante e che bisogna raccoglierla: come PD di Luino, essere partecipi attivamente e costruttivamente al progetto è stata la scelta ritenuta di grande responsabilità e non come alcuni nostri detrattori vanno dicendo di “debolezza”.

Coloro che lo stanno dicendo sono coloro i quali, per semplici scelte personalistiche e opportunistiche, hanno declinato l’invito a partecipare e condividere il percorso, non avendo compreso che questa è e sarà la giusta direzione per una svolta radicale. La sua reale concretizzazione la si vede nei toni sempre più forti e accesi che Andrea Pellicini e alcuni suoi candidati usano, cercando in tutti i modi di screditare soprattutto a livello personale alcuni candidati, cercando uno scontro mediatico e una provocazione al quale ci sottraiamo. Non si addice al nostro stile e agli attacchi personali preferiamo la costruzione ed il bene comune.
In queste settimane lo sforzo massimo lo stiamo mettendo nel spiegare il nostro programma, a condividerlo, dicendo ai luinesi che ci sono persone in cui credere e che meritano la fiducia dei cittadini. L’invito che rivolgiamo a tutti i cittadini è di credere in questo tentativo di costruire una “casa comune e trasparente”, sostenere la lista “L’altra Luino” e la scelta fatta anche dal PD locale e dei suoi candidati. Noi riteniamo che sia veramente giunto il momento di dare una svolta al modo di governare Luino.
Pensare di rimanere a casa e non andare a votare come qualcuno professa in questo momento storico è la cosa peggiore che si possa fare, perché così facendo si fa un torto oltre che a se stessi, all’intera popolazione che sicuramente si merita ALTRO rispetto a quanto visto in questi ultimi cinque anni.

Stefano Bragnuolo
Segretario PD
Circolo di Luino

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Compagnoni presenta la lista e fa il pieno http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/10/compagnoni-presenta-la-lista-e-fa-il-pieno/ Sun, 10 May 2015 07:08:11 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10305 Leggi tutto

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altra__luinoIl primo a presentare la propria squadra, L’Altra Luino, è stato Franco Compagnoni, cardiologo noto nella cittadina ed ex vice sindaco della giunta Pellicini, di cui non è più parte dal mese di gennaio.

Ma del passato, ieri mattina, il candidato Compagnoni non ha fatto grandi accenni. Ad accogliere lui e la sua lista una notevole quantità di persone, rappresentanti del mondo associativo e sportivo, del mondo commerciale, semplici cittadini e curiosi in quantità tale che molti sono dovuti rimanere fuori dal salone, in piedi, per poter ascoltare il progetto politico che più di altri sta suscitando una certa curiosità in provincia di Varese.

Compagnoni è riuscito infatti a mettere insieme persone provenienti dalla sinistra alla destra passando per il centro, “riunendoli” attorno ad un progetto che è prima di tutto amministrativo, che, come ha ribadito ieri lui, “permette ai luinesi, non alle segreterie dei partiti a Varese o Milano, di decidere chi sarà il sindaco della città. Non posso dire di essere sindaco di tutti, ha chiosato, se non sono rappresentativo di tutti, se tutte le anime della cittadina non si trovano rappresentate”. Come detto, pochi accenni al passato nel presentare “L’Altra Luino”, se non per ribadire che lui è sempre stato a disposizione della città e lo sarà ancora di più, continuando comunque a fare ciò che lo appassiona, il medico e cardiologo all’Ospedale di Luino.

Ha ribadito che il suo lavoro non è un ostacolo alla missione di sindaco ma uno stimolo per dare qualcosa in più ai luinesi in altri ambiti ed ha chiarito che, nonostante i toni usati da altri in questa campagna elettorale, il suo gruppo non lavora “contro qualcuno o qualcosa, ma si pone come alternativa”.

Non cita mai nessuno dei suoi avversari politici, è politico di lungo corso e sa come si fanno queste cose. L’ex vice sindaco sabato mattina non ha rinnegato quanto di buono fatto dalla precedente amministrazione ma, come ha spesso detto in questi ultimi mesi, “si poteva e si doveva osare di più per allargare il consenso e l’azione politico-amministrativa, per guardare a tutti”.

Il medico ha affrontato anche il tema dei partiti dei quali non ha rinnegato l’utilità, ha in fondo anche componenti di area PD nella sua lista, oltre a due componenti della Lega Nord e di persone che a destra o sinistra hanno un preciso orientamento politico, ma invita i partiti a guardare al territorio prima di trovarsi nelle stanze dei bottoni a decidere del futuro dei cittadini su temi delicati come quello dei trasporti, della sanità, delle infrastrutture, del commercio locale, temi sui quali la compagine di Compagnoni ha teorie “altre” che in questi giorni sta proponendo alla cittadinanza.

La lista è composta da avvocati, da una teologa, da insegnanti attivi ed in pensione, da un architetto, un professore di Economia che ieri non era presente perché sta portando i ragazzi alla maturità ed era impegnato con loro a scuola. Un frontaliere, un Vigile del Fuoco di Luino, un’impiegata amministrativa in un Comune adiacente, un’autista, una casalinga, un postino ed una giovane laureata in cerca di occupazione.

“C’è qui rappresentata la città – ha detto Compagnoni a Varesenews – queste non sono solo figure che riteniamo possano essere utili nei vari ambiti amministrativi. Abbiamo voluto che prima di tutto questi nostri amici di viaggio ci raccontassero e ci rappresentassero le loro vite, ed ognuno ha capito meglio chi è oggi un Vigile del Fuoco a Luino. Quali sono i suoi problemi, come si articola la sua vita, cosa vuol dire il suo carico di responsabilità. Abbiamo un medico, una esperta impiegata comunale di un vicino Comune. Abbiamo un frontaliere che conosce bene cosa sta avvenendo e da lui ci siamo fatti dire con che problemi ci confronteremo da qui a poco per quanto riguarda i rapporti con la Svizzera ed i lavoratori italiani. Vogliamo parlare del mondo della scuola o di quello della giustizia? Abbiamo le persone giuste, professionisti ancora in opera o persone che hanno da poco lasciato per la meritata pensione e che potranno dedicare molto tempo alla nostra città”.

“Abbiamo anche una giovane laureata – ha continuato Compagnoni – in cerca di occupazione stabile, che conosce molto bene il dramma che stanno vivendo tanti suoi coetanei, insomma abbiamo voluto che un pezzo di città, quali che siano le loro preferenze politiche, fosse dentro quel palazzo. In modo da essere, se i luinesi lo vorranno, specchio di una situazione che speriamo di migliorare, non diciamo né pensiamo di cambiare ma almeno migliorare. Vogliamo che quando i cittadini metteranno piede in Comune potranno trovare qualcuno che li ascolti, che li capisca … e forse potranno dire ‘questo è accaduto anche a me’, oppure, ‘la metto in contatto con chi si sta occupando di questa cosa’. Ecco, bisogna ricucire il solco che in generale, in Italia, ha segnato un certo modo di fare politica dai cittadini che ormai vedono nel Comune, in tutti i Comuni, l’ultimo baluardo, spesso tra loro e la disperazione”.

“Lo sanno bene le tante associazioni che c’hanno raccontato cosa è Luino oggi – ha concluso il candidato sindaco de ‘L’altra Luino’ – , quanto sia cambiata anche solo da 5 anni fa e quanta attenzione questi cambiamenti meritano. I partiti, sia chiaro io ne sono convinto, non sono demoni, anzi: sono i benvenuti come lo sono tutti coloro che desiderano dare una mano per costruire “una casa” accogliente e sicura, non solo bella da vedere”.

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Presentazione pubblica per "L'altra Luino" http://elezioni2015.varesenews.it/2015/05/07/presentazione-pubblica-per-laltra-luino/ Thu, 07 May 2015 16:35:19 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=10279 Leggi tutto

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Copia di STEMMA Altra Luino defLa lista L’Altra Luino – con Franco Compagnoni invita gli elettori luinesi alla presentazione ufficiale che si terrà il giorno Sabato 09 Maggio 2015 , alle ore 11.00 presso il punto informazioni L’Altra Luino in Piazza Libertà , 12 .

Nell’occasione verrà presentato il programma amministrativo 2015-2020 , a fine conferenza sarà offerto a tutti i partecipanti un piccolo rinfresco .

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Franco Compagnoni si presenta con “L’altra Luino” http://elezioni2015.varesenews.it/2015/04/24/franco-compagnoni-si-presenta-con-laltra-luino/ Fri, 24 Apr 2015 08:29:35 +0000 http://elezioni2015.varesenews.it/?p=8567 Leggi tutto

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compagnoni__«Sapete qual è la novità? Mi candido come sindaco di Luino». Franco Compagnoni traduce il senso del momento in una frase che gli fa guadagnare più di un sorriso fra la platea affollata in un locale del centro di Luino dove si è presentato agli elettori con una coalizione civica dal forte sapore politico, ma trasversale.

Niente simboli di partito, però. Tuttavia è capitato vedere un segretario del Partito Democratico seduto fianco a fianco con un leghista, o diversi ex An e Forza Italia che facevano capolino fra il pubblico di un’orazione durata per più di un’ora. La battuta iniziale, però, non era semplice captatio benevolentiae, che non guasta in campagna elettorale: la candidatura di Compagnoni, fino a tre mesi fa vice sindaco del governo cittadino in carica, era sulla bocca di tutti: tutti la davano per scontata, nessuno per certa. E quella di stasera è stata l’occasione per conoscere le idee che hanno portato alla frattura con Pellicini prima, e alla discesa in campo, poi.

«Questa maggioranza si è sgretolata da sola – ha spiegato – e i segni si sono visti con l’uscita dei consiglieri Sarchi e Agostinelli, con l’uscita di scena di Taldone e con la mia estromissione nel giro di 12 ore dalla carica di vice sindaco. Carica, beninteso, da me non pretesa, ma assegnatami all’indomani delle elezioni che fecero contare oltre 351 preferenze sul mio nome».

Ma allora cosa spinge questo medico luinese che ha militato in Forza Italia prima e nella Lega Nord poi, a dirigere una coalizione che a prima vista – sono parole sue  può apparire come “un mostro che ha la testa di un colore e il corpo di un altro”?.

Forse la risposta sta proprio nella politica che è croce e delizia di Compagnoni e del suo  “metodo” per risolvere l’ingarbugliata situazione luinese (cinque liste per ora, di cui quattro tutte espressione di parti della maggioranza “storica”): «Già ai tempi della Comunità montana ero solito trovarmi con molti colleghi consiglieri, anche per momenti conviviali, che avevano però il grande vantaggio di trattare dei problemi del territorio, di condividere anche le differenze per giungere ad una soluzione comune. Ecco, questo metodo l’ho portato nella lista che presento questa sera e che non a caso si chiama proprio ‘Liberi di condividere – L’altra Luino con Franco Compagnoni’».

Per ora di nomi, fra i componenti della lista, non ne sono stati fatti. Pure il programma è in itinere anche se l’obiettivo è quello di «ricollegare la città amministrata alla città vissuta: il tempo della cosmesi finito, ora si passi alla sostanza e si persegua una esasperata ricerca della qualità della quotidianità». Singolare la scelta dei simboli contenuti nel logo ideato dal team del candidato: contiene diversi colori: dall’azzurro al bianco, al giallo con una coccinella rossa a pois neri. «Noi siamo la coccinella, animale di buon auspicio, utile in natura perché si mangia i pidocchi e soprattutto arriva quando meno te l’aspetti».

E la campagna elettorale così infuocata, con temi come quelli evocati dall’attuale vice sindaco Casali sui migranti? «Resto fuori da queste cose – ha concluso Compagnoni – . E’ evidente cha a Casali è partito un colpo».

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