Il Pd: verso una lista civica condivisa
“Per il Partito Democratico di Luino è d’obbligo porsi in prima fila nel processo di cambiamento politico di cui reputiamo abbia bisogno la nostra città. Questa è la sfida che il PD luinese vuole raccogliere e che intende condividere con tutti coloro che credono che si possa amministrare diversamente un territorio così importante e centrale per il Nord della provincia”.
Incomincia così il comunicato stampa a firma del segretario cittadino del Partito Democratico Stefano Bragnuolo dopo l’assemblea di sabato 14 Febbraio 2015, tra iscritti e simpatizzanti, che ha approvato un documento dove si legge la linea politica “in cui il PD, partendo dall’esperienza positiva nei termini e contenuti del gruppo consigliare, mette a disposizione il proprio contributo di idee e di programmi per la costituzione di una Lista Civica che possa raccogliere un’ampia partecipazione e il massimo consenso”.
“Alcuni elementi fondamentali di questo percorso condiviso che ha portato alla nascita di questo progetto, sono stati più volte rimarcati nella discussione dell’assemblea PD: la democrazia, la legalità, la trasparenza delle Istituzioni, la questione etica e morale – continua la nota – .Il lavoro che ci aspetta nelle prossime settimane sarà sicuramente impegnativo, si tratterà di continuare come sempre fatto con l’ascolto dei nostri cittadini, delle realtà sociali ed economiche presenti sul territorio, per meglio comprendere quali sono le loro esigenze, poter dare delle risposte alle numerose problematiche esistenti che, a nostro avviso, questa Amministrazione non ha saputo dare in questi cinque anni di governo”.
Di nomi, per il momento, ancora non ce ne sono, sarà un percorso condivisio e aperto alle altre forze politiche a deciderlo; per la cronaca, solo venerdì scorso un comunicato del circolo locale di Selproponeva un percorso simile, “costruito” sulle basi del confronto e della formazione.
“L’invito è rivolto a chiunque pensi che Luino si meriti qualcosa di nuovo, di diverso, a coloro che desiderano raccontarci come vorrebbero vedere un pezzetto del proprio futuro in queste splendide valli – conclude infatti la nota – . Con i piedi per terra, sapendo che in questo periodo di crisi, non solo economica, bisogna tornare a mettere al centro dei programmi e dell’impegno politico “l’uomo”. Infine, lo precisiamo, non ci sono nomi su chi guiderà questo progetto, anche per rispetto delle persone che in questo momento stanno lavorandoci sopra, ma soprattutto perché riteniamo che prima vengono il metodo, le idee, gli obbiettivi e poi gli interpreti”.