"Io sono perché noi siamo". Giuseppe Santengelo è il candidato di Sinistra Unita per Samarate
Sinistra Unita per Samarate apre la sua corsa alle elezioni amministrative, con il suo candidato sindaco Giuseppe Santangelo. La lista della sinistra aveva già anticipato la sua corsa solitaria, dopo la rottura con il Partito Democratico e ora presenta ufficialmente il suo candidato alle elezioni amministrative del 31 maggio.
“Con una lista giovane, solida e di genere, Sinistra Unita ha trovato come candidato Sindaco una persona esperta, data la sua sentita e longeva presenza sul territorio samaratese. Capace di accomunare le idee e rappresentare tutte le persone della vera sinistra a Samarate”.
Nato a Busto nel 1966, figlio di immigrati, padre siciliano e madre ligure. “Da sempre vive a Samarate, prima con i genitori, ora con la sua famiglia, formata da sua moglie e i figli. Inizia a lavorare a 15 anni alle Industrie Generali, occupandosi della produzione e del laboratorio di ricerca ed assistenza tecnica. Si diploma, dopo un percorso di studi passato da studente-lavoratore, come perito elettronico nel 1991.
Nel 1995, unito all’impegno sindacale, inizia ad immergersi nella politica locale militando nel partito della Rifondazione Comunista, assumendone la carica di segretario cittadino. Dal 1999 è iscritto all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (sezione di Verghera-Samarate). Sempre negli anni 90 si avvicina alla attività del comitato Internazionale Ernesto Che Guevara, interessandosi alla situazione della Palestina, del Nicaragua e di Cuba, promuovendo iniziative di solidarietà. Nel 2005, dopo un importante ristrutturazione nell’impresa in cui lavorava, entra nelle liste di mobilità, ma dopo pochi mesi viene assunto come operaio-addetto alla produzione di un azienda chimica, la Lamberti. Per vent’anni copre anche la carica di delegato dei lavoratori, prestando particolare attenzione all’ambiente e alla sicurezza. Ama viaggiare, conoscere e confrontarsi con persone e culture, da questo deriva anche il suo impegno ed interessamento verso l’immigrazione, come volontario, sia attraverso Rifondazione Comunista che come delegato sindacale. Ha visitato l’Europa occidentale e quella orientale (Polonia e Russia), passando anche per l’Asia (Pakistan, India e Vietnam). Infine gira l’America latina, Cuba, Messico, e Stati Uniti. E’ uno sportivo con due grandi passioni: la corsa campestre e lo sci. Negli anni, e soprattutto come mezzi di viaggio, ha sviluppato molti interessi come la barca a vela ed il kayak. E’ anche amante della bicicletta oltre ad avere una grande passione, i cavalli.
Ama leggere, in particolare i romanzi storici e i racconti di viaggio”.
“La sua etica e la sua ideologia è basata sul sostenersi e aiutarsi reciprocamente, prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri, poiché è una spinta ideale verso l’umanità intera, un desiderio di pace oltre che una regola di vita sul rispetto dell’altro. Restando sempre dalla parte dei vinti, dei più deboli.
Proprio per questo ha come citazione e motto personale: «Io sono perché noi siamo», derivato da un’espressione, Ubuntu, in lingua bantu, che indica la benevolenza verso il prossimo”.