Gilli contro il Pd: "Hanno fatto troppi danni"
«Saronno è la mia città e voglio che ritorni ad essere vivibile e a misura d’uomo, sotto un’altra guida. Credo che l’unica persona in grado di raggiungere questo obiettivo sia Pierluigi Gilli, che, appoggiato da una squadra coesa e appassionata, può davvero riaccendere Saronno». E’ stata Lara Comi a fare da apripista alla serata di presentazione dell’Alleanza per Saronno, che sostiene la candidatura a sindaco di Pierluigi Gilli.
La coalizione formata da Unione Italiana, Forza Italia, Popolari e Pensionati, ha fatto il suo debutto. L’europarlamentare non ha risparmiato frecciatine sul candidato sindaco del Pd e sull’Amministrazione uscente «che non ha saputo fare nulla di positivo».
La parola è passata poi ai rappresentanti delle quattro liste, che prima di chiamare ad uno ad uno i candidati consiglieri, hanno espresso un loro pensiero. «Il nostro gruppo riunisce i tre partiti che si richiamano al Partito Popolare Europeo – afferma Massimo Beneggi, capolista dei Popolari – E ha deciso di sostenere un candidato sindaco che vanta un forte radicamento nella storia politica popolare».
«Tutti approvano la coalizione, tutti conoscono i nostri punti di forza e tutti condividono i nostri valori», sono i tre aspetti che accomunano i 24 candidati consiglieri di Unione Italiana, elencati dal rappresentante Pierluigi Bendini, che ha poi lasciato spazio all’intervento di Fabio Paticella per Forza Italia, il quale ha sottolineato l’affiatamento della coalizione: “Siamo un gruppo di persone che stanno bene tra di loro, accomunate dal desiderio di proporre qualcosa di nuovo, guidate dalla persona più adatta per rilanciare la città».
Fausto Gianetti ha sottolineato che «la presenza del Partito Pensionati nell’alleanza è dovuta alla consapevolezza che solo con Gilli si potranno portare servizi e strutture agli anziani, oltre che risolvere i loro problemi. Il nostro intento è anche quello di creare una scuola di politica, avvalendoci della nostra esperienza per insegnare ai neofiti come si amministra la città».
Infine, l’appassionato intervento del candidato sindaco che non ha risparmiato affondi nei confronti dell’Amministrazione Porro e degli altri aspiranti sindaci, ma ha soprattutto illustrato i punti essenziali del programma, «che non contiene grandi progetti irrealizzabili, ma interventi semplici e concretizzabili».
Gilli ha definito «fiera dell’incoscienza» la presenza di tanti candidati, con un affondo al Pd: «chi usa come slogan “cambiamo passo” ammette che questi 5 anni sono stati fallimentari. Cambiare passo è necessario, ma non bisogna fare quello dei gamberi. Non è vero che non hanno fatto nulla, hanno fatto danni. Basti pensare ai 10mila euro spesi per l’inutile “esperimento” dello stop di Via Carso/Via Varese, fermato dalle proteste dei cittadini, alle assurde scelte viabilistiche e alla mancanza di investimenti per progetti davvero utili per la cittadinanza».
Si toglie poi un sassolino dalla scarpa: «a chi dice che non siamo centro destra perché ci manca l’appoggio della Lega. In realtà sono loro che non si sono voluti alleare con noi, spostandosi molto, ma molto più a destra. Del resto avrei delle serie difficoltà a stare in una coalizione con una lista che usa il dialetto per il proprio nome. Anche io lo uso spesso, ma trovo assurdo utilizzarlo per il nome di un gruppo politico, perché ga sèmm minga domà nunc».