"Pellicini ha esaurito da tempo il suo mandato"
Pubblichiamo la nota del segretario del partito democratico di Luino e candidato consigliere comunale Stefano Bragnuolo che sotto forma di lettera aperta replica alle ultime considerazioni del sindaco in carica Andrea Pellicini. Pellicini, uno dei cinque candidati nella contesa elettorale, aveva risposto in merito all’accusa dell’impiego dei fondi per la ristrutturazione di palazzo Verbania alle asfaltature in corso.
Egregio sig. Sindaco,
con riferimento alla Sua replica al comunicato del sottoscritto Stefano Bragnuolo, Segretario del Partito Democratico di Luino, voglio evidenziare quanto segue:
1. Il ragionamento del PD è tutt’altro che inconsistente. La Sua Amministrazione ha da tempo esaurito il suo mandato, non avendo avuto la capacità e la forza di dare risposte a molti problemi di Luino, e perdendo progressivamente rappresentatività e potenzialità operativa.
Infatti nel corso della legislatura si sono verificati i seguenti fatti:
– I consiglieri comunali Pietro Agostinelli e Vittorio Sarchi sono usciti dalla maggioranza;
– L’assessore Giuseppe Taldone ha intrapreso un suo personale percorso finalizzato alla propria proposizione a Sindaco;
– Al Vice Sindaco Franco Compagnoni, che ha evidenziando pubblicamente la perdita e la mancanza di rappresentatività nei confronti della città; capacità di aggregazione e confronto con i cittadini; capacità di aggregazione e sinergia con i comuni limitrofi, è stata da Lei revocata la delega senza nemmeno un minimo di preavviso.
2. Il PD non ha affatto apprezzato le modalità con cui Lei e la sua compagine avete amministrato in questi cinque anni o si è forse dimenticato di quante volte attraverso la stampa locale il PD è intervenuto su diverse temi?
Al di là dei risultati conseguiti dalla Sua Amministrazione, per altro discutibili, dobbiamo evidenziare l’assoluta mancanza di coinvolgimento della cittadinanza nei processi amministrativi e la totale mancanza di condivisione delle scelte e delle decisioni assunte.
3. Il Dott. Franco Compagnoni è l’unico “soggetto politico” che ha cercato di rappresentare la necessità di un più aperto confronto con i cittadini, di un loro maggiore coinvolgimento nella vita Amministrativa della città, di un rapporto diverso e costruttivo sia con i cittadini, sia con le forze politiche, sia con i comuni limitrofi, finalizzati ad uno sviluppo condiviso della città e del territorio.
Per questo e per aver recepito le indicazioni del PD nel programma, abbiamo aderito al progetto della lista L’Altra Luino, individuando nel Dott. Franco Compagnoni il Candidato Sindaco.
4. Cosa faccia il PD in questa campagna elettorale, sono fatti che non La dovrebbero riguardare e francamente non crediamo che quello che lei pensa o ritine, sia significativo se non come misuratore del livello di insicurezza e timore nonché di scontro politico raggiunto.
5. Quello che è davvero imbarazzante è vedere come un’amministrazione, la Sua Amministrazione Comunale, dopo mesi e anni di inattività, soprattutto per quanto riguarda la vita quotidiana dei cittadini, si sia ridotta a “cantierare” una serie di opere proprio in scadenza di mandato. Non ci dica che questa non è stata una scelta voluta. Non ci dica che questa scelta è dovuta esclusivamente al reperimento dei fondi e/o alle disponibilità di bilancio, perché se così fosse, dovremmo prendere atto che anche sul piano della programmazione siete estremamente carenti.
6. Per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi destinati alla riqualificazione del Palazzo Verbania che “sarebbero stati destinati ad altre finalità” non è stata certo una “deduzione” del PD. E’ stato esplicitamente scritto da esponenti di rilievo della Sua Amministrazione sui social network e come PD ci siamo semplicemente limitati a prenderne atto. Quindi risponda a questa semplice domanda: “I fondi destinati alla riqualificazione del Palazzo Verbania sono disponibili in bilancio?”
7. Vogliamo poi rimarcare l’assenza della Sua Amministrazione su temi fondamentali per Luino quali:
– L’Ospedale per il quale il Suo impegno è stato principalmente quello di “eliminare” la Commissione Comunale che se ne occupava. Infatti basti ricordare che esisteva una Commissione ad hoc altamente qualificata, con la presenza di rappresentanti specifici anche operanti nella struttura, che è stata smantellata subito dopo la sua stessa costituzione. Forse qualcuno ha interpretato questo gruppo di lavoro come un disturbo, non vedendolo come occasione mirata di collaborazione.
– Il Mons. Comi per il quale ancora oggi non è chiaro quali siano gli orientamenti del Comune di Luino (le ricordiamo che lo Statuto prevede che dei 7 membri del CdiA, 3 siano nominati dal Comune di Luino).
– La Stazione Ferroviaria per la quale il Comune spende dei soldi in manutenzione anche se non ci è chiaro a che titolo;
– La linea ferrovia Bellinzona – Gallarate su cui ancora non abbiamo sentito il Suo parere in merito alla pericolosità della stessa ed ai carichi di merci pericolose che vi transitano quotidianamente.
Potrei continuare ma, per ora, mi limito a questo invitandoLa a una seria riflessione prima di esprimere pubblicamente giudizi affrettati e privi di qualsiasi fondamento.
Stefano Bragnuolo, segretario PD circolo di Luino