Martelossi: “Piccole cose certe e da fare subito per la mia città”
Anna Maria Martelossi ha 58 anni, libera professionista, tributarista è nata a Laveno, risiede in città, coniugata, mamma di Sara e Giulia, nonna di Camilla. Così si presenta la candidata di “Lista civica”, la formazione priva di colori di partito che si propone per governare la città per i prossimi cinque anni.
Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Le mia prima esperienza amministrativa risale a quando ero ragazza ,militavo come mio papà nel PRI , erano gli anni del grande statista Giovanni Spadolini. Venni candidata per il Comune di Laveno come Consigliere e non fui eletta per pochi voti. Per anni il mio impegno fu su altri fronti: famiglia e lavoro. Mi rimisi in gioco e fui eletta come Consigliere Provinciale e poi dopo 5 anni mi ricandidarono e fui eletta come Presidente del Consiglio Provinciale di Varese. Mi sono sempre confrontata con l’elettorato. Sono stata consigliere di minoranza per il Comune di Laveno Mombello, apportando il mio contributo sempre propositivo».
Perché ha deciso di candidarsi?
«Per la prima volta scendo in campo in prima persona, perché amo il mio paese e vorrei provare a ridargli quel volto che Laveno si merita. Non ho la bacchetta magica ma con la mia squadra abbiamo tanta buona volontà, non imputo colpe a questa o quella amministrazione ma Laveno ha bisogno di cose nuove, non parliamo di progetti faraonici ma cose piccole e realizzabili da subito. Dobbiamo imparare a condividere progetti con i Comuni vicini, presentare insieme bandi, progetti che ci vengano finanziati.E’ finito il tempo del proprio orticello, bisogna essere a disposizione di attività pubblico-private per poter incentivare le imprese e creare nuovi posti di lavoro».
In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Tra la gente , non ho avuto difficoltà a trovare persone, donne e uomini , tutti mi hanno posto la condizione della Lista Civica che io peraltro ho condiviso fin dall’inizio,a Laveno servono le persone».
Quali sono le priorità della città?
«Revisione completa delle spese energetiche, sicurezza per i cittadini in massima collaborazione con le Forze dell’Ordine e installazione di telecamere in punti sensibili.
Revisione della viabilità e mantenimento adeguato delle strade. Raggruppamento delle Associazioni in un’unica struttura, creazione del volontariato civico, attività di promozione e ricezione turistica».
Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletta sindaco
«Intervento immediato del manto stradale e controllo dei contratti di manutenzione del verde. Snellimento delle pratiche amministrative di nostra competenza, garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini. Coinvolgimento dei giovani per attività tecnologiche e per proporre attività inerenti alla loro età».
Come vede la città fra cinque anni?
«Vorrei una Laveno Mombello e Cerro più vivibile per i nostri cittadini e molto accogliente e attiva nel campo turistico».
Che opinione ha della campagna elettorale?
«La nostra campagna elettorale è voler far conoscere il più possibile il nostro programma ed evitare di entrare in discussioni sterili».
Un suo motto, una frase per convincere gli elettori:
«Una gestione responsabile e competente del bene comune, nella libertà di scelta di ognuno e non partitica».