"Tarantino e Forza Italia ci hanno voluto escludere"
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Massimo Cappellano (dell’area cattolici popolari già in Forza Italia, ora nella Lista Riformisti e Cattolici) in risposta alle dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia Luca Macchi
«Io e il sindaco abbiamo cercato in ogni modo di evitare la rottura»
Una battuta scherzosa? Un caso di coda di paglia? Dicevano i latini: Excusatio non petita, accusatio manifesta.
La storia che ha portato alla formazione degli schieramenti per le elezioni comunali di Samarate e’ ben diversa. Per questo motivo l’incauta affermazione che abbiamo letto su varesenews e’ una tanto simpatica quanto non veritiera frase ad effetto, che risente del clima tipico della propaganda elettorale.
Non possiamo,pero’, soltanto criticare. Dobbiamo ammettere il nostro errore, quello di aver sottovalutato l’asse Tarantino -Macchi evidentemente piu’ forte di quanto immaginavamo e fondato su reciproci interessi personali.
Pertanto non di rottura si e’ trattato, ma di pervicace volontà di esclusione, peraltro reiterata, tipica di una abitudine consolidata di natura settaria, che avevamo già conosciuto in passato. Come succede nella vita privata per talune malattie che, se non curate alla radice, inevitabilmente si ripropongono quando le condizioni generali del corpo sono indebolite, cosi’ e’ avvenuto oggi, dove e’ drammaticamente evidente la mancanza di politica con la P maiuscola.
Tutti i principali brand -non osiamo parlare di partiti , di questi tempi, per in offendere la memoria di realta’ serie del passato- versano in condizioni disastrose e imbarazzanti, a guardare la loro dirigenza, sia a Samarate come a livello provinciale.
Fatta la necessaria chiarezza sulla battuta di spirito che abbiamo letto, ci auguriamo che l’esito elettorale sappia riconoscere i meriti reali e la bontà delle idee di chi si presenta al vaglio dei cittadini.
Massimo Cappellano
Capogruppo consiliare e candidato per la Lista Riformisti e Cattolici