Porro a Chiappucci: "Nessuno è stato discriminato"
«Come persona e come sindaco non posso accettare che mi sia dia del bugiardo». In piena campagna elettorale il sindaco Luciano Porro ha convocato venerdì mattina, 8 maggio, una conferenza stampa per rispondere alle accuse del gruppo Rinnovamento per l’Italia che ha presentato un’esposto dopo l’esclusione dalla competizione elettorale, accusando l’amministrazione comunale e il primo cittadino di aver impedito alla lista che candidava Claudio Chiappucci di raccogliere le firme necessarie, non concedendo gli spazi elettorali necessari durante il fine settimana del 25 aprile. Porro aveva già dichiarato che gli spazi erano stati concessi a chi ne aveva fatto richiesta e il gruppo di Chiappucci, presentando l’esposto, ha risposto accusando il sindaco di dire il falso. [leggi]
«A nessuno è stato impedito di raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni – ha proseguito Porro, affiancato dal comandante della Polizia Locale, Giuseppe Sala, organo che doveva concedere i permessi a fronte delle richieste dei gruppi politici -. Non si possono rincorrere chissà quali chimere dando la colpa ad altri a fronte di incapacità proprie, e sono state tante».
«Il 25 aprile non erano inizialmente stati concessi spazi per questioni di sicurezza, poi dati a chi ne ha fatto richiesta – ha spiegato il comandante Sala -, avendo valutato noi la situazione. Stesso discorso per il 26 aprile, che si sarebbe dovuta svolgere una manifestazione più grande rispetto a quando avvenuto a causa del maltempo. La lista che ha presentato ricorso ha mandato un fax con la richiesta di spazi che è stato visto la mattina di lunedì 27 aprile e tutto quanto chiesto per i giorni successivi è stato concesso».